Vittorio Emanuele, tutti contro i tagli al teatro

Infervora in città la polemica sui paventati tagli al Teatro Vittorio Emanuele dopo la notizia di una consistente riduzione dei contributi regionali da parte dell’Ars, a fronte dei 3milioni e 800mila euro erogati a dicembre (nel 2010 il finanziamento ammontava a più di 7 milioni).  Dopo la presa di posizione di Antonio Saitta, candidato sindaco col centrosinistra, e le rassicurazioni dell’assessore regionale Sandro Pappalardo, che ha contattato il presidente dell’Ente Luciano Fiorino, escludendo il ridimensionamento dei

Caso Vittorio Emanuele, rassicurazioni da Palermo: “Niente tagli”

Il taglio al finanziamento verrà ritirato. Questo l’annuncio dopo la polemica è esplosa stamattina, in seguito alla notizia che l’Ars aveva approvato una serie di emendamenti, che avrebbero comportato il taglio ai finanziamenti per i teatri siciliani. Per il Vittorio  Emanuele addirittura 600 mila euro circa in meno. Una cifra che impoverirebbe il Teatro tanto da rendere dubbia la possibilità di programmare spettacoli. Questo l’allarme che aveva lanciato il presidente

Teatro Vittorio Emanuele, taglio di 885mila euro. Per il presidente Fiorino “Non è più tempo di falsi proclami. Si abbia il coraggio di chiudere”

Si potrebbe anche dire ‘un fulmine a ciel sereno’ ma in realtà il cielo sopra il Teatro Vittorio Emanuele è da troppo tempo coperto. La notizia pubblicata questa mattina dalla Gazzetta del Sud su una ipotesi di decurtazione di 885mila euro dei contributi regionali (taglio previsto nella manovra economica del governo regionale in linea con i giro di vite alle risorse destinate a tutti i teatri siciliani; il Bellini di Catania